Campus di Ikebukuro
Kyoritsu Maintenance Co. s.p.a.
In futuro vorrei portare anche in Vietnam il livello di customer care che c’è qui in Giappone.
Sono laureata in Scienze del turismo e, mentre frequentavo l’università in Vietnam, ho lavorato in un ristorante giapponese. Lì, sono venuta per la prima volta in contatto con il famoso customer care giapponese. Affascianta, ho capito che avrei voluto studiarlo più a fondo “sul campo”, e così ho deciso di venire a studiare in Giappone.
Mentre studiavo al campus di Ikebukuro di ISI, lavoravo anche part time consegnando i giornali. Ho sempre dato il massimo sia nello studio sia nel lavoro e, siccome sono brava ad organizzare bene le mie giornate, non ho perso neanche un giorno di lavoro e mi sono diplomata da ISI con quasi il 100% di presenze.
Fuori da scuola, sono andata a diverse job fair. A scuola, mi sono iscritta al Corso di avviamnto al lavoro, uno dei tanti corsi a scelta offerti da ISI. Lì, ho imparato il bon ton sul posto di lavoro e come scrivere un buon curriculum. Gli insegnanti mi hanno inoltre spiegato come scrivere una valida lettera motivazionale.
La difficoltà maggiore che ho incontrato mentre cercavo lavoro, è stata riuscire a fare una cernita fra le tantissime aziende che cercano personale, e scegliere quelle che potevano essere adatte a me.
Conviene controllare prima quali aziende siano disposte ad assumere stranieri. Inoltre, è anche importante confrontasi con tante persone diverse, come i propri insegnanti, per ricevere consigli e suggerimenti preziosi. Io, ad esempio, ho spesso chiesto aiuto e consiglio ai miei insegnanti e a mia sorella, che lavora già da un po’ in Giappone, e mi è servito molto.
Quando ho sostenuto il colloquio di lavoro, non ero per nulla tesa. Anzi, l’intevistatore mi ha fatto anche i complimenti per il mio sorriso: probabilmente, sorridere sempre ed avere un’espressione cordiale sono qualità importanti per chi lavora in hotel.
Sono rimasta parecchio sorpresa quando ho ricevuto l’offerta di lavoro; però, dentro di me, ero anche contenta: avevo finalmente la prova che il mio livello di giapponese era sufficiente per poter lavorare in Giappone ed affrontare questa nuova sfida.
Mentre studio come funziona il customer care in Giappone, vorrei diventare una figura professionale in grado di soddisfare le richieste di ogni tipo di cliente. Una volta accumulato un sufficiente bagaglio di conoscenze, e fatta un po’ di esperienza nel mio settore, sarebbe bello se potessi trasmettere quanto appreso anche ai mei colleghi più giovani.
Oltre al giapponese, sto anche studiando inglse, perché mi piacerebbe poter usare queste due lingue, più la mia lingua madre, sul posto di lavoro. Infine, in futuro vorrei portare anche in Vientmam il livello di customer care che c’è qui in Giappone.