Dopo la laurea nel 2011, ho trascorso 9 anni senza avere uno scopo nella vita. Anche se la mia famiglia non è ricca, sono sempre stato ben nutrito e vestito. Quando avevo vent’anni, avrei dovuto godermi la giovinezza e lavorare ma invece ho perso molto tempo. Come una rana bollita nell’acqua tiepida, i miei sensi si sono gradualmente paralizzati.
Per caso, ho iniziato a studiare giapponese. Dopo un viaggio gratuito di due settimane in Giappone, sono rimasto affascinato dalla cultura del paese. Sempre durante quel viaggio mi sono reso conto che le mie conoscenze della lingua giapponese erano gravemente carenti, e il mio desiderio di essere una persona vincente si risvegliò dopo molto tempo. Mi è quindi venuta l’idea di “studiare in Giappone”.
Tra le tante scuole di lingua, ho scelto la scuola di lingua giapponese ISI, soprattutto per la sua buona reputazione e qualità dell’insegnamento. In un secondo momento, ho valutato come scegliere tra le molte scuole del gruppo ISI.
C’erano tre ragioni per cui non ho scelto il campus di Ikebukuro, che mi era stato raccomandato da un agente di studio all’estero, e infine ho scelto “NBL” o il Campus di Nagano ISI.
Prima di tutto, il clima di Ueda è molto simile a quello della mia città natale, il che mi fa sentire a mio agio ogni giorno. Inoltre, anche se Ueda non ha le luci brillanti di una grande città, offre la tranquillità e il calore di una piccola città, e le persone interagiscono tra loro con più sorrisi e sincerità. Infine, ciò che mi ha attratto di più è che ho potuto incontrare molti studenti e amici dal Giappone e da altri paesi durante i miei studi alla NBL, e conversare quotidianamente con loro mi ha aiutato molto a migliorare il mio giapponese.
Dopo essere arrivato in Giappone, ho cercato di condividere la mia esperienza di studio con i miei compagni nell’ interazione quotidiana durante il mio studio. In questo processo, ho capito di aver raggiunto un senso di realizzazione e soddisfazione discutendo e risolvendo i problemi con gli altri.
La vita può essere così incredibile a volte. Sono grato di aver fatto la scelta giusta in quel momento, all’età di trentatré anni, mi sono liberato dell’etichetta di “persona senza uno scopo nella vita”. Sono anche grato per tutti gli insegnanti e gli amici che ho incontrato da quando sono arrivato in Giappone e per il loro aiuto. Con l’incoraggiamento e l’aiuto dei miei amici e della mia famiglia, continuerò ad andare avanti e a lavorare sodo per raggiungere il mio obiettivo.
